8
ottobre
Social responsibility

Brescia e Palazzo Loggia si accendono di rosa contro il tumore al seno con fondazione AIRC

Fondazione AIRC e il Comune di Brescia tornano a illuminare in rosa Palazzo della Loggia per la campagna contro il tumore al seno “Nastro Rosa AIRC”, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e sull’urgenza di trovare nuove cure per le donne colpite dalle forme più aggressive della malattia.

L’incontro dal titolo “Il Nastro Rosa AIRC: ricerca e prevenzione per battere il tumore al seno” si è tenuto, lunedì 4 ottobre nel Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia. All’evento hanno partecipato Esmeralda Rettagliata Gnutti, Presidente del Comitato Lombardia di Fondazione AIRC, il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono, Giampaolo Bianchini, ricercatore AIRC presso la Fondazione Centro San Raffaele, Paola Marella, ambasciatrice AIRC e Luigi Moretti, Presidente di Palazzoli SpA.

I progressi della ricerca per la diagnosi e la cura del cancro al seno hanno portato oggi fino all’87% la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. L’attenzione deve però rimanere alta perché la malattia colpisce circa 55.000 donne in Italia ogni anno, una su otto nell’arco della vita, confermandosi come il tumore più diffuso nel genere femminile1. Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, punta ancora una volta l’attenzione sull’urgenza di trovare nuove cure per chi deve affrontare le forme più aggressive, come il tipo triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, e il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 37.000 donne solo nel nostro Paese.

 

È una sfida difficilissima, che AIRC ha voluto rappresentare visivamente con un nastro rosa incompleto, che richiede l’impegno di tutti per essere colorato interamente. Richiede l’impegno delle donne, che devono sottoporsi agli screening e agli esami di controllo raccomandati per la diagnosi precoce; richiede l’impegno dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; e richiede l’impegno dei sostenitori, che con le loro donazioni permettono alla ricerca di non fermarsi mai.

Grazie al sostegno di Fondazione AIRC e di Palazzoli SpA, Giampaolo Bianchini, responsabile Oncologia della mammella presso l'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, sta studiando nuove prospettive di cura per le donne colpite dal tumore al seno triplo negativo: «Fino a pochi anni fa l’immunoterapia nel tumore del seno era una scommessa e molti miei colleghi non ci credevano. Nel giro di pochi anni le cose sono cambiate e l’immunoterapia oggi rappresenta un’importante opzione terapeutica per le donne con tumore triplo negativo, una forma molto aggressiva. Con il progetto sostenuto da AIRC punto a comprendere perché alcune pazienti beneficiano di questo trattamento e altre no, condizione fondamentale per poter poi definire nuove strategie terapeutiche».

 

Il progetto quinquennale guidato da Bianchini è reso possibile da “Diamo Luce alla Ricerca”, una partnership triennale tra Palazzoli e Fondazione AIRC nata per supportare la sfida dell’immunoterapia applicata alla cura del tumore al seno.

 

Per Luigi Moretti, Presidente di Palazzoli Spa “La nostra collaborazione a questo progetto nasce dalla fiducia che riponiamo in Fondazione AIRC. Come azienda e come ingegneri siamo consapevoli dell’importanza di investire in ricerca e sviluppo ma l’oncologia non è certo il nostro campo. Da parte nostra c’era dunque la volontà di fare qualcosa per il territorio che fosse anche innovativo, ma per “poter fare” bisognava anche “poter credere” che un progetto come ‘Diamo luce alla ricerca’ fosse realizzabile. In AIRC abbiamo trovato il partner ideale: ci ha dato la possibilità di leggere il progetto, di capirlo e sentirlo nostro”.

 

“Di fronte a questa fragilità umana e sociale - prosegue il presidente Luigi Moretti - è importante marciare uniti. Con il nostro programma, vogliamo anche essere ambasciatori presso i nostri clienti, installatori, industriali, enti pubblici. D’altronde la responsabilità sociale gioca ormai da tempo un ruolo centrale nell’impegno dell’industria più …illuminata, per restare in tema Palazzoli”.

 

Coinvolgere, creare identità e rendere orgogliosi i propri dipendenti, sembrano concetti “scontati” ma non lo sono affatto. Quindi, proprio grazie a questa rivoluzione umanistica, da anni in atto in Palazzoli, ecco nascere questo progetto che va ancora di più a rafforzare l’attenzione della direzione verso la salute, in primis dei propri collaboratori e in generale della comunità. Tutti coinvolti nel progetto: dai fornitori ai clienti la sfida è aumentare il lavoro affinché le percentuali da devolvere alla causa siano sempre più alte.

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Ph by: Matteo Marioli